Il Tribunale di Catania ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a risarcire un gruppo di insegnanti di religione cattolica, che da svariati anni vengono assunti con contratti a termine senza tuttavia alcuna prospettiva di stabilizzazione.
Dando applicazione ai principi enunciati dalla Corte di Giustizia europea e dalla Corte di Cassazione, il Tribunale di Catania ha ritenuto illegittima la reiterazione dei contratti a tempo determinato oltre il limite massimo di un triennio, considerata lesiva del principio di non discriminazione dei lavoratori precari e meritevole di condanna del Ministero dell’Istruzione al risarcimento del c.d. “danno eurounitario” in favore dei docenti di religione precari.
A distanza di parecchi anni dall’ultima procedura selettiva per l’assunzione di docenti di religione cattolica sembrava che il nuovo concorso fosse imminente, tuttavia è di queste ore la notizia della possibilità di un ulteriore rinvio al prossimo anno.
Tutti i docenti di religione cattolica destinatari di incarichi annuali oltre il limite di 36 mesi possono ancora agire per rivendicare il diritto al risarcimento del danno.
Per maggiori informazioni e per aderire al ricorso inviare una mail a info@dinocaudullo.it.
immagine di copertina tratta da laleggepertutti.it