Si apre uno spiraglio che ridà speranza alle migliaia di docenti che prima di accedere alla scuola statale, hanno prestato anche parecchi anni di servizio di insegnamento presso le scuole paritarie.
Dopo le pronunce della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale sembrava che la questione del riconoscimento ai fini della carriera dei servizi prestati presso le scuole paritarie fosse un capitolo chiuso.
Con la trasmissione degli atti alla Corte di Giustizia UE da parte del Tribunale di Padova, si riaprono però le speranze per migliaia di docenti che hanno prestato servizio di insegnamento presso le scuole paritarie, ai quali oggi ne viene negata la valutazione nella ricostruzione di carriera.
Migliaia di docenti potrebbero rimettere in discussione la ricostruzione di carriera effettuata senza la valutazione dei servizi prestati nelle scuole paritarie, con il conseguente ricalcolo dell’intero trattamento economico ricevuto negli anni, ed il pagamento delle differenze retributive che in molti casi raggiungerebbero cifre importanti.
In attesa della pronuncia della Corte di Giustizia , il nostro consiglio è per il momento quello inviare una lettera al Ministero dell’Istruzione e del Merito al fine di interrompere i termini di prescrizione.
Per un approfondimento vi invito a leggere il mio articolo su questa importante novità pubblicato su La Tecnica della Scuola (leggi qui).
Per ricevere tutte le informazioni utili e l’assistenza necessaria per l’invio dell’atto interruttivo dei termini di prescrizione invia una mail a info@dinocaudullo.it.
immagine di copertina tratta da tecnicadellascuola.it
